L’Alpe di Brusino e il suo Grotto

L’Alpe di Brusino si trova sulle pendici del Monte San Giorgio, a 700 metri di altitudine. Si raggiunge da Brusino con la funvia Brusino – Serpiano; alla stazione d’arrivo si percorre una strada sterrata per 1 kilometro. Si può raggiugnere l’Alpe anche in auto, partendo da Riva San Vitale e prendendo la strada in direzione di Arzo – Meride; da Meride una strada nel bosco asfalta in direzione Serpiano conduce fino all’arrivo della funivia. Terza possibilità di raggiungere l’Alpe, percorrendo i sentieri che partono da Brusino e portano al Grotto attraverso il bosco.

Il Grotto dell’Alpe di Brusino, gestito attualmente da Gianfranco Poli, è conosciuto per l’ottima cucina, tipicamente ticinese, e per i castagni secolari, tra i più grandi e antichi del Cantone, sotto i quali sono sistemati i tavoli esterni che creano un ambiente fresco tutto l’anno e di particolare fascino. Il Grotto è aperto da maggio a settembre.

L’Alpe comprende, oltre al Grotto, 15’000 metri quadrati di prato magro, quel che resta di un prato da sfalcio ormai abbandonato dall’allevamento. Il Patriziato di Brusino si occupa della manutenzione dell’Alpe, bosco e pascoli, con il contributo dell’Associazione Castanicoltori della Svizzera Italiana.
Cenni storici sull’Alpe di Brusino

Il Bosco

Il Patriziato di Brusino Arsizio è proprietario di un vasto bosco di 150 ettari, situato alle spalle del paese, nella parte alta della montagna, sopra la fascia dei boschi privati, fino al culmine del Monte San Giorgio e verso Meride e Riva San Vitale. Sono tutte selve più o meno ripide, principalmente di faggio e di castagno. Il Bosco è percorso da parecchi sentieri, tra i quali anche il sentiero paleontologico del Monte San Giorgio, con le tavole segnaletiche didattiche. È pure stata costruita una pista forestale di esbosco, che può essere utilizzata per il trasporto di legname. Il Patriziato si occupa della manutenzione del bosco in collaborazione con l’Ufficio forestale del VI Circondario.
Cenni storici sul bosco di Brusino