Le origini

La prima menzione di Brusino Arsizio risale al 1167, in una “Carta Venditionis” da parte di un certo Pietro Bos, in favore di Lanfranco di Campione. Il nome deriva probabilmente da “Bruxia” (roveto) e da “Arx” (rocca), e quest’ultima derivazione avvalorerebbe la tesi della presenza di una fortificazione. Sempre a sostegno di questa tesi si potrebbe citare un “Breve” del Papa Paolo V del 1569, in cui Brusino sarebbe detto Castello. (Dal libro “Patriziati e Patrizi ticinesi” di Flavio Maggi)

La Vicinanza

Prima dell’avvento del Comune nell’Ottocento, le comunità dei villaggi si erano organizzate in Vicinanze, degli enti che funzionavano grazie al volontariato e alla collaborazione delle famiglie per il bene di tutta la comunità. Le Vicinanze si occupavano di diritti di passo, autorizzazioni a costruire, dissodamento di terreni, protezione delle sorgenti, delle strade, dei ponti, tutela del bosco, sorveglianza del bestiame al pascolo, gestione degli alpi,… Compiti che al giorno d’oggi sono di pertinenza comunale. A turno annuale le famiglie originarie del posto assumevano il poco ambito compito di far rispettare gli statuti locali. Il 22 maggio 1520 è menzionata (Bollettino storico della Svizzera italiana del 1928) una Vicinanza tenuta sulla piazza davanti alla chiesa parrocchiale (Brusino Arsizio era diventato parrocchia nel 1508), per decretare la proibizione di dare alloggio a banditi e forestie.

Il Patriziato

Con l’indipendenza del Canton Ticino nel 1803 e l’avvento dei Comuni inizia un periodo in cui compiti e beni della Vicinanza e dei Comuni si sovrapposero. Nel 1877 si mise ordine fra le istituzioni e a Brusino Arsizio nacque il primo Ufficio Patriziale composto da: Polli Giuseppe, Presidente, Polli Angelo, primo membro, Polli Pietro fu Giovanni, secondo membro, e Polli Davide fu Bernardo, supplente. Il boom economico del dopo guerra e lo sviluppo dell’industria portò al declino dei Patriziati, proprietari di boschi  e pascoli ormai di poco valore, e venne meno il sentimento di appartenenza dei Patrizi al proprio luogo d’origine. Le conoscenze profonde, il rispetto del territorio e delle tradizioni del posto, la forza della collaborazione e del volontariato rimangono però ancora oggi un valore inestimabile dei Patriziati.

Presidenti

  • 1877 – 1900, Polli Giuseppe
  • 1912 – 1920, Rossi Guglielmo
  • 1921 – 1924, Polli Enrico
  • 1925 – 1932, Polli Francesco
  • 1933 – 1936, Raimondi Luigi
  • 1937 – 1948, Rossi Francesco
  • 1949 – 1954, Poma Tarcisio
  • 1955 – 1957, Bernasconi Luigi
  • 1958 – 1960. Polli Eli
  • 1961 – 1964, Poma Ugo
  • 1965 – 1968, Bernasconi Emilio
  • 1969 – 1985, Polli Andrea
  • 1986 – 2008, Polli Elio
  • Dal 2009, Poma Rino

Segretari

  • 1898 – 1920 , Rossi Costantino
  • 1921 – 1942, Rossi Giuseppe
  • 1943 – 2006, Poli Alessio
  • Dal 2007, Poli Alberto